Orgasmo femminile: una ricerca svela l’origine

Può darsi che molte donne non se lo siano mai chiesto, ma gli scienziati sicuramente si sono domandati per secoli perché esista l’orgasmo femminile: la risposta, attesa dai tempi degli antichi greci, è arrivata solamente oggi.

Gli studenti di Aristotele, infatti, già si erano posti la domanda sul perché le donne avessero un orgasmo, dato che questo momento topico sembrava non avere un ruolo utile nella riproduzione. Una versione che è stata smentita solo nel 2016, dopo anni e anni di ricerca: secondo un nuovo studio condotto dagli scienziati dell’Università di Yale e dell’ospedale pediatrico di Cincinnati, l’orgasmo femminile aveva una volta uno scopo estremamente importante.

L’orgasmo femminile, infatti, stimola la produzione di due ormoni nel cervello, la prolattina e l’ossitocina; in molti mammiferi, questi ormoni danno la spinta necessaria alle ovaie nella produzione degli ovuli. Negli umani (e non solo), l’ovulazione veniva indotta dall’uomo durante l’atto sessuale, e, di conseguenza, la produzione di un ovulo, almeno all’inizio della specie umana, poteva avvenire solo dopo aver avuto un orgasmo.

Oggi il ciclo ovogenetico non dipende dall’attività sessuale, ma gli scienziati credono che un tempo la riproduzione tra esseri umani funzionasse nel modo descritto in precedenza. Solo successivamente, il ciclo mestruale sarebbe comparso, stando sempre ai risultati di questa ricerca, facendo diventare superfluo l’orgasmo da un punto di vista esclusivamente riproduttivo.

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