Quoto un divertente articolo di Lia Celi pubblicato sul sito Lettera 43:
Per gli esperti l’uomo dovrebbe evitare traumi inguinali e comportamenti a rischio. Se non può sposarsi, meglio l’astinenza. Guarda un po’, lo stesso aut aut che la Chiesa ha imposto per secoli alle donne.
Un piccolo passo sulla via della parità di genere: gli andrologi possono mettere paranoie agli uomini quanto i ginecologi le mettono alle donne. Intendiamoci: i controlli e la prevenzione possono salvare sia a lui che a lei la salute e la vita di coppia. Ma il parere dello specialista, specie se riguarda un ambito così delicato, può anche procurare ansie e confusione, come ben sappiamo noi signore che spesso usciamo dallo studio del ginecologo con più batticuore di quando c’eravamo entrate. Ora però anche i maschi, finora convinti che gli andrologi servissero solo a prescrivere il Viagra, devono fare i conti con la scienza che fruga nei boxer. E magari sentirsi dire velatamente «metti la testa a posto e spòsati». È successo al 47enne di nome Corrado che ha sottoposto al professor Gianni Paulis, l’esperto di Andrologia del Corriere della sera, un problema molto comune nell’era delle relazioni a distanza: alterna settimane di astinenza a weekend di sesso sfrenato, dai quali emerge con arrossamenti e fastidiosi doloretti all’equipaggiamento virile, per fortuna passeggeri.
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