[Questa pagina è stata messa a punto assieme a un gruppo di operatori (Giovanni Marchetti, Cassandra Rofi, Alice Sani, Cosimo Cerretelli, Valentina Maciariello) dell’Associazione Kappaerre di Castelfiorentino FI, nel corso del progetto SAFESEX. Il progetto SAFESEX ha utilizzato la peer education per lo svolgimento di attività di educazione affettiva sessuale con studenti nella fascia di età 14-18 anni.]
DEFINIZIONE E OBIETTIVI DELL’EDUCAZIONE AFFETTIVA-SESSUALE
Con educazione affettiva sessuale intendiamo quell’insieme di attività che hanno lo scopo di promuovere una vita affettiva e sessuale appagante.
L’obiettivo generale delle attività di educazione affettiva sessuale è far acquisire potere alla persona (è cioè strumento di empowerement) in questo ambito di vita. In generale, per far acquisire potere a una persona è necessario:
Farle acquisire informazioni su come è fatta e funziona e come si può fare una determinata cosa,
Aiutarla a individuare, programmare, simulare e mettere in pratica dei comportamenti positivi per lei.
Sia informazioni che comportamenti possono essere sviluppati da soli o in condivisione con altre persone.
La classificazione che segue spiega come applicare questi principi generali all’educazione affettiva sessuale.
Principali temi dell’educazione affettiva-sessuale:
1. COME SONO FATTO? COME FUNZIONA IL MIO CORPO? LA MIA CONFORMAZIONE FISICA E’ NORMALE?
Obiettivo delle attività:
- a. far acquisire informazioni su questi temi.
Le informazioni possono essere relative a:
- a. Anatomia (come sono fatti gli organi sessuali) e fisiologia (come funzionano)
- b. Contraccezione
- c. Malattie a trasmissione sessuale
Strumenti utilizzabili: le informazioni possono essere trasmesse tramite:
- a. Lezione frontale, anche aiutata da slides
- b. Domande del conduttore e risposte (anche sui miti)
- c. Distribuzione di materiale informativo
- d. Chiedere agli studenti di preparare presentazioni di argomenti (anche sulla base di materiale informativo distribuito in precedenza)
- e. Domande anonime e risposte
- f. Auto osservazione e osservazione dell’altro (ad esempio auto visita)
- g. Condivisione di esperienze coi pari (ad esempio attività di ragazze in piccolo gruppo su come individuare l’ovulazione)
2. COME VOGLIO CHE SIA LA MIA ESPERIENZA AFFETTIVA E SESSUALE? CHE RISULTATI VOGLIO OTTENERE? COSA VOGLIO (E NON VOGLIO) FARE?
Obiettivo delle attività:
- a. rendere espliciti valori / principi / desideri / emozioni legati alla sessualità e al rapporto con l’altro e promuovere quelli che riteniamo corretti.
- b. promuovere comportamenti coerenti coi valori personali
In particolare i valori che vogliamo promuovere coi nostri interventi sono:
- a. Rispetto di sé (salute e rispetto da parte degli altri)
- b. Rispetto per gli altri
- c. Una vita affettiva e sessuale soddisfacente (incluso coerente coi propri valori)
Strumenti utilizzabili per esplicitare:
- a. analisi di casi
- b. frasi stimolo.
Strumenti utilizzabili per promuovere comportamenti coerenti coi valori personali:
- a. vedi il punto 3 successivo.
3. COME FACCIO A FARE UNA DETERMINATA COSA O RISOLVERE UN PROBLEMA IN AMBITO AFFETTIVO SESSUALE? (es: mettere il preservativo, lasciare qualcuno, non fare sesso dopo aver bevuto, etc.).
Obiettivo delle attività:
- a. Se ci sono compiti nuovi da svolgere far imparare come fare.
- b. Se ci sono difficoltà aiutare a e/o far imparare alla persona come definire il problema, identificare un obiettivo, programmare e mettere in atto il cambiamento.
Strumenti utilizzabili:
- a. informazioni (es: informazioni dirette, condivisione, etc. vedi al punto 1),
- b. sviluppo di life skills generali (ad esempio assertività, problem solving) e legate alla affettività e sessualità (ad esempio fare bene petting, acquisire controllo eiaculatorio, individuare i partner ‘giusti’, etc.).
In quali modi:
- a. analisi di casi
- b. condivisione di esperienze coi pari (ad esempio come corteggiare un ragazzo/una ragazza, come convincere i genitori a farci far tardi la sera)
- c. definizione obiettivo e piano d’azione
- d. simulazioni
- e. accompagnamento con contatti periodici nella fase di messa in atto del piano d’azione
Le informazioni possono essere relative a:
- a. tecniche sessuali
- b. modalità di relazione e difficoltà nelle relazioni di coppia
- c. tecniche di comunicazione
- d. normative di legge (aborto, facilitazioni per gravidanza, età minima per rapporti sessuali, normativa stalking e violenza sessuale, etc.)
Autore © Leonardo Evangelista. L’articolo rispecchia le opinioni dell’autore al momento dell’ultima modifica. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright. Per contatti puoi utilizzare il modulo qui sotto.