Per le donne, l’orgasmo è una potenzialità che deve essere attivata e sviluppata. Vediamo perché.
In assoluto, il problema più frequente fra le donne è la mancanza di orgasmo durante la penetrazione vaginale. Su questo tema puoi leggere i miei vari articoli, ad esempio Come raggiungere l’orgasmo con la penetrazione vaginale.
Il secondo problema più frequente, diffuso in genere fra giovani donne, è la mancanza assoluta di orgasmo (in linguaggio tecnico, anorgasmia femminile assoluta). Queste donne non sono cioè in grado di raggiungere l’orgasmo neanche da sole.
Almeno il 90% degli uomini arriva sempre o quasi sempre all’orgasmo durante i rapporti sessuali, mentre per le donne questa percentuale è solo del 30% (un altro 30% ci arriva ‘una volta ogni due’ e la parte restante ‘mai o quasi mai’) (nota 1). Questo dipende dal fatto che la penetrazione vaginale per la maggior parte delle donne non è sufficiente, ma secondo alcuni studiosi c’è un motivo aggiuntivo. Nell’uomo l’orgasmo è strettamente collegato all’eiaculazione, e così gli uomini incapaci di provare l’orgasmo si sono estinti. Nella donna invece l’orgasmo non avrebbe una funzione biologica precisa, le donne rimangono incinte anche senza provare l’orgasmo. Per questo motivo la capacità di provare l’orgasmo, nelle donne, non è stata rigidamente selezionata come per gli uomini. La maggior parte delle donne è in grado di provare l’orgasmo perché il corpo femminile ha gli stessi circuiti che permettono l’orgasmo nell’uomo, ma questa possibilità non è ‘automatica’ come nell’uomo. Per le donne, l’orgasmo è una potenzialità che deve essere attivata e sviluppata. Se non è oggetto di apprendistato questa potenzialità resta latente e inespressa (nota 2).
Come può funzionare l’apprendistato per l’orgasmo? Spiego qui i passaggi principali per risolvere la mancanza di orgasmo.
- Autorizzarsi a provare un orgasmo
Il primo step per provare un orgasmo è autorizzarsi mentalmente e inconsciamente a provarlo. Alcune donne non si autorizzano per motivi vari: ad esempio perché hanno avuto un’educazione che ha svalutato il sesso o hanno avuto traumi sessuali. Finché il loro semaforo segna rosso le donne non cercano esperienze sessuali o, quando le vivono, la loro mente vieta o riduce la percezione del piacere. In questi casi è necessario lavorare con un terapeuta o un sessuologo per superare il blocco. Per fortuna questo casi sono abbastanza rari.
- Imparare a procurarsi sensazioni piacevoli
La fonte primaria per le sensazioni dell’orgasmo è il clitoride. Per arrivare all’orgasmo è necessario imparare a massaggiarlo. La gran parte delle donne con difficoltà di orgasmo ha scarsa esperienza di masturbazione. E’ utile capire quali modalità e punti di tocco assicurano il piacere maggiore. Imparare una buona tecnica richiede vari tentativi, continuati nel tempo.
- Dedicare attenzione alle proprie sensazioni
Il raggiungimento dell’orgasmo, anche nel caso di semaforo verde e di una tecnica corretta richiede che la masturbazione avvenga in una situazione di tranquillità, in modo da potersi focalizzare sulle proprie sensazioni. E’ utile anche imparare a lasciarsi andare alle contrazioni dei muscoli del pavimento pelvico (cioè della zona della vagina) provocati dalle ondate di piacere.
In questo articolo il percorso per arrivare all’orgasmo è trattato a grandi linee, va poi personalizzato e dettagliato ulteriormente.
NOTE
1: Le informazioni sulla frequenza dell’orgasmo maschile e femminile sono riprese dal libro di Brune E. e Ferroul Y. (trad. it 2011) Il segreto delle donne, p.11.
2. vedi Il segreto delle donne, p.26-40. In alcuni mammiferi, ad esempio conigli e cammelli, l’ovulazione non è periodica, ma avviene solo dopo un rapporto sessuale. In questo caso l’orgasmo (se ammettiamo che coniglie e cammelle provino l’orgasmo) avrebbe una precisa funzione biologica. Alcuni studiosi pensano che in passato funzionasse così anche per le donne, ma che poi questa modalità sia scomparsa a favore di ovulazioni mensili. Il venir meno della funzione biologica dell’orgasmo femminile avrebbe permesso la diffusione fra le donne di clitoridi più piccoli e più lontani dall’orifizio vaginale.
Autore © Leonardo Evangelista. L’articolo rispecchia le opinioni dell’autore al momento dell’ultima modifica. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright.
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